Sede amministrativa e centro Diurno - Nuova Costruzione
La conformazione del lotto suggerisce la forma dell’edificio. L’orientamento del lato lungo del sito, ossia est-ovest, obbliga a delle scelte distributive determinanti ed univoche. Sul lato est si collocherà l’accesso al Centro Diurno con la possibilità di creare parcheggi privati e una pensilina che permetterà di entrare al coperto con i mezzi a disposizione. La distribuzione alle funzioni interne diventa la parte fondamentale attorno alla quale il nuovo edificio prenderà forma. La necessità di creare un corridoio centrale che percorre tutto l’edificio longitudinalmente, che a sua volta permette di collegare tra loro tutti gli ambienti richiesti, ci è sembrato subito un tema importante da sviluppare. Proporre soluzioni innovative che permettano di uscire dal solito corridoio riconducibile agli ambienti ospedalieri è diventato, per noi, un obiettivo progettuale fondante. Da queste considerazioni e pensando ad un ambiente familiare, il corridoio andava frammentato ed eliminata la prospettiva frontale che rende l’ambiente lungo e dispersivo, freddo, poco dinamico e decisamente non a dimensione domestica. Comunque la lunghezza non poteva essere ridotta, anche in virtù delle caratteristiche del lotto. La soluzione ci è sembrata subito quella di rendere questo “luogo per i luoghi” uno spazio da utilizzare anziché un corridoio. Abbiamo pensato che renderlo sinuoso, come è la camminata o il tragitto in sedia a rotelle di un individuo quando attraversa un parco immerso nel verde, potesse rappresentare la soluzione alle considerazioni sopra riportate. Un percorso non più rettilineo e artificiale ma ondulato, naturale come è il fusto di una quercia o il gambo di una margherita in fiore.
All’inizio del percorso abbiamo collocato l’ingresso al Centro Diurno comprendente la sala attesa, lato est dell’edificio, proseguendo circa a metà un altro slargo, verso il confine nord, creerà un’ulteriore spazio per socializzare durante e dopo le attività dei laboratori. Proseguendo ancora verso ovest il percorso terminerà o inizierà in un’ampia hall di fronte agli ingressi della sala mensa e palestra. Proseguendo ancora il percorso porta dentro al locale bar, non aperto al pubblico, dotato di ingresso indipendente sul lato ovest del lotto. Anche a livello altimetrico il percorso presenta delle contrazioni o dilatazioni in corrispondenza agli spazi attraversati. Ci sarà una doppia altezza che valorizzerà la sosta ricreativa nello slargo verso il lato nord, enfatizzata dalla presenza di un’ampia vetrata che porterà dentro la luce e che suggerirà con il panorama il susseguirsi delle stagioni. Attraverso il percorso l’edificio comunica la natura innovativa, sperimentando nuove forme di aggregazione e inclusione, identificabili con gli spazi aperti e collocati nei punti di maggiore interesse. Il percorso e quindi il nuovo edificio, diventeranno il sostegno alle attività della Cooperativa Margherita come lo è il gambo che sostiene il fiore, mentre le foglie possono identificarsi con gli spazi di incontro. Il fiore reciso con il gambo e le foglie dura molto di più del fiore stesso.